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FIRENZE VOCAL ENSEMBLE CHORAL HAPPENING 2017 VIAGGIO IN MUSICA


 

"Viaggio in Musica”

Domenica 19 marzo 2017 ore 17,30 Teatro L'Affratellamento Via G. Orsini, 73 Firenze Biglietto 12,00 € Per prenotazioni e info: firenzevocalensemble@gmail.com

con

Anna Maria Castelli

voce solista

Stefano Macrilló

chitarra classica, mandoloncello, cuatro venezolano, tiple colombiano

Denise Di Maria

charango, cajón, flauto, tamburi a cornice, pandeiro

Loris Di Leo

pianoforte

Coro Firenze Vocal Ensemble

Ennio Clari

direttore

Il concerto Viaggio in Musica propone un programma nel quale s’incontrano musica classica, popolare e jazz con il fine di proporre un denominatore comune semplicemente nelle emozioni musicali.

Sul palcoscenico si presentano musicisti di formazione diversa. L’intento è quello di allestire uno spettacolo con uno spirito che trascenda i generi e le modalità espressive storiche. Da una parte rispettando la tradizione ma al tempo stesso innovandone la proposta.

Il repertorio è stato selezionato in base al talento dei musicisti che felicemente s’incontrano sul terreno del piacere di collaborare e dialogare in musica.

Per aprire maggiormente lo spazio e la profondità dei suoni abbiamo selezionato brani di aree geografiche diverse: dall’Italia ai Balcani, dal Sud-America al Mar Mediterraneo, …

L’esecuzione del repertorio si traduce in concreto con la presenza sul palco di strumenti da troppo tempo distanti tra loro come: pianoforte (Loris Di Leo), mandoloncello, chitarra classica, cuatro venezolano, tiple colombiano (Stefano Macrillò), charango, cajón, flauto, tamburi a cornice, pandeiro (Denise Di Maria).

La vocalità che sostiene ed arricchisce le melodie appartenenti alle diverse aree geografico-culturali è affidata alla bellezza della voce della solista Anna Maria Castelli ed alla versatilità del Coro Firenze Vocal Ensemble diretto dal M° Ennio Clari.

Stefano Macrillò

Durata concerto ca. 70 min.

Progetto a cura di Firenze Vocal Ensemble Ideato da Stefano Macrillò e Ennio Clari Arrangiamenti e adattamenti musicali di Ennio Clari, Stefano Macrillò, Loris Di Leo.

 

Loris Di Leo

Nato a Empoli (FI) nel 1976, intraprende giovanissimo lo studio del pianoforte presso l’Accademia “Muzio Clementi” di Vinci (FI). In seguito entra al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze dove si diploma brillantemente nel 2001 sotto la guida dei Maestri Gabriella Barsotti e Stefano Fiuzzi. Proseguendo negli studi si dedica intensamente alla musica da camera suonando in varie formazioni, dal duo al sestetto ottenendo vari riconoscimenti, quali: il Diploma di Finalista al Concorso Internazionale di “Interpretazione Schubertiana” (ottobre 1998); il primo posto al Concorso Internazionale di Casarza Ligure (GE) (giugno 2000). Dal 2001 svolge attività come pianista accompagnatore dei corsi professionali e speciali della Scuola di Musica di Fiesole nelle classi del cornista Guido Corti, del tubista Roger Bobo, dell’oboista Thomas Indermhüle, dell’oboista Paolo Grazia e del flautista Giampaolo Pretto. È, inoltre, pianista accompagnatore ufficiale nel Concorso Internazionale “Città di Porcia” per ottoni dal 2001. Negli anni 2000, 2001, 2002 e 2004 è pianista accompagnatore dei corsi estivi organizzati dall’associazione “Artemista” a Barberino Val d’Elsa (FI), durante i quali collabora con alcune prime parti dell’Orchestra S.Cecilia di Roma (Paolo Pollastri), dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (Alda Dalle Lucche, Riccardo Crocilla) e dell’Orchestra Regionale Toscana (Fabio Fabbrizzi, Marco Ortolani, Umberto Codecà, Paolo Faggi, Donato De Sena). Ogni anno è chiamato da Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali), per cui è stato il pianista accompagnatore dell’European Academy for Choral Conductors 2013 accanto a Nicole Corti, direttore d’orchestra e coro presso il Conservatoire National Supérieur Musique et Danse de Lyon. Da quest’anno tiene lezioni su piccoli segreti e modi di affrontare la prima vista alla Fondazione Guido d’Arezzo. Dal 2013 collabora come pianista con l’associazione teatrale “Venti Lucenti” di Firenze, con cui ha realizzato gli spettacoli “La Fiaba di Don Carlo” di Giuseppe Verdi e “Il Magico Elisir”, una riduzione del celebre “Elisir d’amore” di Donizetti rappresentata al Teatro Goldoni ed al Teatro Comunale del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze. È stato maestro collaboratore per il musical “Candide” di Bernstein andato in scena al nuovo Teatro dell’Opera di Firenze.

Anna Maria Castelli

Nata a Milano, di origini napoletane e vissuta per molto tempo in Svizzera, inizia a cantare giovanissima. La sua attività artistica è molto intensa, soprattutto all’estero. Uno dei più prestigiosi festival internazionali, il Montreux Jazz Festival che l’ha invitata per due edizioni consecutive, l’ha considerata una fra le prime cinque 5 voci al mondo. Ricercatrice curiosa, alterna al suo interesse per il jazz, il tango, la canzone d’autore, il teatro, il teatro musicale del quale è considerata una delle maggiori interpreti europee. Nel 2002 vince il Premio Musica Europa con “Opéra Tango” con il Gruppo del bandoneonista uruguayo Hector Ulises Passerella. Nel 2005 diventa la protagonista del progetto tuttora in distribuzione “La meravigliosa avventura del tango” al fianco del Premio Oscar Luis Bacalov. Ha partecipato, come protagonista, allo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giorgio Albertazzi dal titolo “Borges in Tango” (dedicato ai testi poetici di Borges e alla musica di Piazzolla). Valente attrice oltre che cantante, nel luglio 2004 viene invitata come artista del genere Teatro Canzone alla prima edizione del Festival “Giorgio Gaber” alla Cittadella del Carnevale di Viareggio. Da allora è protagonista di vari spettacoli dedicati a questo grande autore, fra i quali l’originale “Se io ho perso…chi ha vinto?”, a firma Abner Rossi-Mario Berlinguer e, in occasione del decennale della scomparsa “Hop…la leggerezza: Gaber…dopo Gaber”. Nel 2003 riceve il Premio Antigone, 2007 Premio Portovenere Donna, premio prestigioso consegnato nelle edizioni precedenti a donne come Margherita Hack, Franca Valeri, Paola Gassman, Rita Levi Montalcini, Dacia Maraini. Nel 2008 viene insignita dal Presidente Giorgio Napolitano “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per meriti artistici e nel 2010 riceve insieme a Luis Bacalov il premio Ignacio Corsini. Ampia la sua discografia:

Something to remember (con Gianni Coscia e Renato Sellani) uscito per la prestigiosa e classica etichetta Fonè, “Singing Modugno”, “Fiori d’Amore e d’Anarchia”, “C’est toujours la même chanson” dedicato ai cantautori della “scuola genovese”, “Mare di mezzo – Mediterraneo”, (R)esistere realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia dell’Università di Helsinki, “Se io ho perso…chi ha vinto?” per l’etichetta “Maremosso Edizioni”.

Stefano Macrillò

Nato a Macerata (1962) ha vissuto a Salerno, in Versilia, Madrid, Venezia, Milano e Firenze. Appassionato da sempre della cultura ispanoamericana si è Laureato alla Facoltà di Lettere e Filosofia in Lingue e letterature straniere e moderne e contemporanee presso l’Università degli Studi di Pisa con una tesi su Miguel de Cervantes Saavedra; studia e suona la chitarra classica.

Fin dalla fine degli anni ’70, ha suonato in gruppi di musica latinoamericana realizzando una costante attività concertistica. Ha approfondito lo studio della chitarra classica ed esplorato le tecniche chitarristiche della chitarra latinoamericana, del flamenco e della bossa nova. Polistrumentista, oltre la chitarra classica suona il mandoloncello, il tiple colombiano ed il cuatro venezuelano, flauti e percussioni.

Nel 1986 fonda insieme a Giulio D’Agnello il gruppo Mediterraneo ispirandosi da una parte alle fonti musicali che si affacciano su questo mare, come il flamenco e la musica del sud d’Italia, e dall’altra al patrimonio della musica latino americana. Nel 2006 partecipa al prestigioso Festival de la guitarra de Cordoba (Spagna) seguendo il Curso de la guitarra latinoamericana tenuto dal chitarrista e compositore Horacio Salinas. Nel 2011 frequenta il seminario di composizione con il chitarrista e compositore Sebastian Seves.

Nel 2013 pubblica in trio il cd Sestante basato su arrangiamenti che integrino culture musicali e strumenti acustici a corde latinoamericani e mediterranei come la chitarra classica, il tiple colombiano, il mandoloncello ed il charango.

Fin dagli studi universitari ha coltivato l’interesse per la letteratura ispanoamericana ed in particolare per le relazioni di viaggio delle scoperte geografiche del ‘4/‘500 pubblicando articoli e saggi.

Denise Di Maria

Nata e cresciuta a Pisa, viene da subito cullata dalle musiche e dagli usi appartenenti alla tradizione della sua famiglia di origine siciliana i quali diventano negli anni sempre più spiccati.

Inizia il suo percorso artistico in tenera età attraverso la danza, grande passione che riesce a portare avanti negli anni contemporaneamente allo studio musicale iniziato a 11 anni, con la chitarra classica; frequenta poi il Liceo Artistico Multimediale Musicale "A.Passaglia" di Lucca, seguita dal Prof. Fabio De Ranieri, attuale docente del Conservatorio "P.Mascagni" di Livorno.

Nel 2014 conclude il corso di chitarra flamenco con l'insegnante Pino Marcogliese, presso la scuola di musica "G.Bonamici" di Pisa.

Dopo un'esperienza d'arte di strada in Andalusia, dove "esporta" la musica e i canti popolari del Sud, torna in Italia e inizia a creare svariati progetti con amici musicisti, accomunati dall'amore per la musica di tutti i popoli, la musica etnica.

Dalla bossa nova, alla musica andina, tutto il repertorio popolare italiano fino alle sonorità pure afro-brasiliane e i canti nativi.

In questo viaggio di scoperta fra i suoni del mondo, completamente da autodidatta, fornendosi del suo bagaglio personale, acquisito e accresciuto suonando nelle piazze e in molteplici formazioni con diversi musicisti, inizia a suonare i flauti, le percussioni, i tamburi a cornice e per ultimo, il charango boliviano.

Parallelamente al suo percorso musicale cresce anche il suo studio per tutto ciò che riguarda lo spettacolo e l'intrattenimento a tutto tondo, partendo dalla danza nelle sue innumerevoli forme arrivando alla giocoleria col fuoco e approdando al teatro nel quale ha collaborato con la compagnia "Scenica Frammenti" di Lari come musicista e danzatrice. Ultima esperienza, la creazione dello spettacolo "La danza del ragno", incentrato sul tarantismo e sul potere curativo della musica nella tradizione salentina, presentato a inizio anno al Palazzo dei Congressi di Pisa in occasione della fiera " Magia e benessere 2017".

E’ in preparazione del suo prossimo lavoro discografico che conterrà anche le sue composizioni.

 

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